Il nome del comico genovese Grillo è diventato una parola da cui in queste ultime settimane sono nati per derivazione (con l’aggiunta di prefissi e suffissi) alcuni neologismi utilizzati da giornalisti, opinionisti, politici.
Grillini sono, per il sociologo Luca Ricolfi, i nemici giurati di tutti i partiti; i grillanti sono, per il giornalista Gianluca Nicoletti, quelli del rito colletivo del V-Day; la grilleide rappresenta l’epopea delle gesta di Grillo; la grillite è definita in un blog la malattia rara ma ormai diffusa che ha contagiato milioni di persone.
La creazione di nuove parole da nomi di personaggi pubblici (soprattutto politici) è un fenomeno ormai diffuso. Il più gettonato resta Berlusconi. Il presidente di Forza Italia può contare - secondo il libro “2006 Parole Nuove” di Valeria Della Valle e Giovanni Adamo (Sperling e Kupfer edizioni) - su almeno venti neologismi derivati.
Grillini sono, per il sociologo Luca Ricolfi, i nemici giurati di tutti i partiti; i grillanti sono, per il giornalista Gianluca Nicoletti, quelli del rito colletivo del V-Day; la grilleide rappresenta l’epopea delle gesta di Grillo; la grillite è definita in un blog la malattia rara ma ormai diffusa che ha contagiato milioni di persone.
La creazione di nuove parole da nomi di personaggi pubblici (soprattutto politici) è un fenomeno ormai diffuso. Il più gettonato resta Berlusconi. Il presidente di Forza Italia può contare - secondo il libro “2006 Parole Nuove” di Valeria Della Valle e Giovanni Adamo (Sperling e Kupfer edizioni) - su almeno venti neologismi derivati.
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