Da Gomorra, il romanzo di Roberto Saviano sul mondo affaristico e criminale della camorra. Parola citata da Tano Grasso, il leader antiracket in una intervista al Corriere della Sera del 21 maggio 2008 scorso.
(dal Corriere della Sera)
"Il problema non è Gomorra né l'opera straordinaria di Roberto Saviano. Il problema è il gomorrismo, cioè la retorica e la celebrazione di un libro che servono solo a lavare le coscienze. Dov'erano e che hanno detto le centinaia di migliaia di lettori quando è bruciata la fabbrica di Santa Maria, o quando è stato assassinato Noviello? Il gomorrismo è diventato l'alibi per le cattive coscienze disimpegnate, si esibisce il romanzo come si faceva una volta con il libretto rosso di Mao, pensando di esaurire così il proprio ruolo. È il pretesto per rimanere lettori e spettatori, mentre la camorra continua a governare intere zone del Paese".
"Purchè non diventi Gomorrismo" è il titolo di un editoriale di Francesco La Licata, giornalista, esperto di storia della mafia e inviato de La Stampa che in un editoriale del 21 ottobre sul quotidiano torinese, analizza la vicenda delle minacce ricevute da Saviano e il vasto movimento d'opinione sorto attorno al giovane scrittore. E conclude ammonendo: "Purchè tutto non diventi moda o, se preferite, Gomorrismo".
(dal Corriere della Sera)
"Il problema non è Gomorra né l'opera straordinaria di Roberto Saviano. Il problema è il gomorrismo, cioè la retorica e la celebrazione di un libro che servono solo a lavare le coscienze. Dov'erano e che hanno detto le centinaia di migliaia di lettori quando è bruciata la fabbrica di Santa Maria, o quando è stato assassinato Noviello? Il gomorrismo è diventato l'alibi per le cattive coscienze disimpegnate, si esibisce il romanzo come si faceva una volta con il libretto rosso di Mao, pensando di esaurire così il proprio ruolo. È il pretesto per rimanere lettori e spettatori, mentre la camorra continua a governare intere zone del Paese".
"Purchè non diventi Gomorrismo" è il titolo di un editoriale di Francesco La Licata, giornalista, esperto di storia della mafia e inviato de La Stampa che in un editoriale del 21 ottobre sul quotidiano torinese, analizza la vicenda delle minacce ricevute da Saviano e il vasto movimento d'opinione sorto attorno al giovane scrittore. E conclude ammonendo: "Purchè tutto non diventi moda o, se preferite, Gomorrismo".
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