Nell'immediata vigilia delle elezioni americane, Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Ansa hanno dedicato particolare attenzione a parole ed espressioni che hanno caratterizzato la campagna elettorale. Segue una selezione significativa.
Maverick - Il soprannome di McCain, identifica uno che non prende ordini da nessuno, una reputazione che il candidato repubblicano si è costruito al Senato. La Palin ha rilanciato: "Io e McCain? Una coppia di maverick". Origine del termine: da Samuel Maverick (1803-1870) divenuto famoso perchè si rifiutava di marchiare il suo bestiame.
We - I repubblicani prendono in giro Obama chiamandolo The One, il Messia. Ma Obama chiede di credere non tanto in "lui" quando in "noi" (da qui, lo slogan Yes we can)
My Friend - L'espressione preferita da McCain, usata in modo ossessivo anche durante i dibattiti televisivi col rivale.
That one - Quello là, in antitesi con la precedente espressione, l'infelice appellativo usato da McCain per indicare Obama nel loro ultimo dibattito televisivo.
Joe l'Idraulico - E' Samuel Wurzelbacher, una persona reale, diventato per i repubblicani un simbolo della classe media americana dopo aver chiesto a Obama chiarimenti sui progetti fiscali per le piccole imprese.
Main Street/Wall Street - Una contrapposizione tra l'uomo della strada e gli speculatori finanziari. E' diventato il ritornello di ogni analisi sulla crisi finanziaria di queste ultime settimane.
Yes We Can - Lo slogan di Barack Obama esportato in altri Paesi (compresa l'Italia). Diventato anche canzone e video. Resterà, comunque vada, l'espressione più caratterizzante questa campagna elettorale.
Country First - La risposta di John McCain, lo slogan centrale della sua campagna. Lui e la vice Sarah Palin "metteranno sempre il paese al primo posto", assicura prima d'ogni altra cosa il suo sito web. E Obama (e la moglie Michelle) sono accusati di scarso patriottismo.
Change - Cambiamento, la parola d'ordine della campagna di Obama. Lo accompagnano Hope, speranza (che dà anche il titolo al suo secondo libro l'Audacia della speranza) e believe, credere ("change we can believe in")Maverick - Il soprannome di McCain, identifica uno che non prende ordini da nessuno, una reputazione che il candidato repubblicano si è costruito al Senato. La Palin ha rilanciato: "Io e McCain? Una coppia di maverick". Origine del termine: da Samuel Maverick (1803-1870) divenuto famoso perchè si rifiutava di marchiare il suo bestiame.
We - I repubblicani prendono in giro Obama chiamandolo The One, il Messia. Ma Obama chiede di credere non tanto in "lui" quando in "noi" (da qui, lo slogan Yes we can)
My Friend - L'espressione preferita da McCain, usata in modo ossessivo anche durante i dibattiti televisivi col rivale.
That one - Quello là, in antitesi con la precedente espressione, l'infelice appellativo usato da McCain per indicare Obama nel loro ultimo dibattito televisivo.
Joe l'Idraulico - E' Samuel Wurzelbacher, una persona reale, diventato per i repubblicani un simbolo della classe media americana dopo aver chiesto a Obama chiarimenti sui progetti fiscali per le piccole imprese.
Main Street/Wall Street - Una contrapposizione tra l'uomo della strada e gli speculatori finanziari. E' diventato il ritornello di ogni analisi sulla crisi finanziaria di queste ultime settimane.
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