Non entrerà negli annali delle parole o espressioni del 2009, ma resta senz'altro una delle più efficaci. La politica del cucù inventata da Silvio Berlusconi per definire quella politica fondata su rapporti personali, spesso di amicizia e "qualche volta di affetto" con i leader politici di altri Paesi.
L'espressione nasce nel novembre 2008 quando, in occasione del vertice italo-tedesco, Berlusconi sorprende il cancelliere Angela Merkel facendo capolino da dietro un monumento. Dall'episodio all'espressione volta a caratterizzare un modo di fare di Berlusconi che attribuisce l'efficacia della sua politica alla costruzione di legami personali con gli altri leader.
La consacrazione di questa espressione arriva il 5 novembre scorso, quando il corrispondente da Roma del Financial Times, Guy Dinmore, dedica un articolo alla politica del cucù, anzi del "peekaboo" come viene tradotta in inglese.
Commenti