Crasi tra D'Alema e Fini, in contrapposizione al Dalemoni (D'Alema e Berlusconi). Fausto Carioti sul quotidiano Libero analizza spiega come "l'ex capo del governo prova a fare con la terza carica dello Stato quello che non gli era riuscito con il Cavaliere". Il titolo dell'articolo è di per sé significativo: "Dalemini come Dalemoni. Non va da nessuna parte". E spiega nell'incipit del pezzo: "A Massimo D’Alema si è rimpicciolito il progetto. Dal Dalemoni di qualche anno fa l’ex premier è passato a un più modesto Dalemini. Dal grande inciucio bipolarista con Silvio Berlusconi, che doveva ridisegnare la seconda repubblica e trasformarla nella terza, all’inciucino centrista con Gianfranco Fini, magari Pier Ferdinando Casini, forse Francesco Rutelli, chissà Luca Cordero di Montezemolo". Insomma il Dalemini, secondo Libero, è un neologismo perfettamente rappresentativo delle nuove manovre (o, per meglio dire, manovrine) politiche, dopo il fallimentare tentativo di accordo (questo sì, di alto livello ... Dalemoni, nomen omen) tra D'Alema e Berlusconi.
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