Schettino, da cognome a parola. Il comandante della nave Concordia di Costa Crociere, ritenuto responsabile del naufragio avvenuto all'isola del Giglio, accusato di aver abbandonato la nave lasciando soli al loro destino gli ignari passeggeri, scaricato dalla stessa compagnia di navigazione: per Francesco Schettino, la sentenza di condanna sembra già scritta sebbene la parola definitiva spetti alla magistratura. Ma la gogna mediatica, giusta o ingenerosa che sia, ha già prodotto un risultato. La trasformazione del cognome in vera e propria parola connotativa di un comportamento, usata come elemento di paragone, termine spregiativo subito cavalcato all'estero per diffamare un popolo intero.
Ne parla Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera (Quegli stereotipi dalla Germania sugli italiani, 25 gennaio 2012) che registra come al posto dei vecchi nomignoli di «Spaghettifresser» (sbranaspaghetti), «Bolanderschlugger» (inghiottipolenta) o «Zydrooneschittler» (scrollalimoni), il nuovo stereotipo in Germania sull'inaffidabilità degli italiani sia proprio Schettino. "Mano sul cuore, ma vi sorprendete che il capitano fosse un italiano? Vi potete immaginare che manovre del genere e poi l'abbandono della nave vengano decise da un capitano tedesco o britannico", scrive Jan Fleischhauer, uno dei columnist del settimanale tedesco Spiegel, il quale partendo dal naufragio rimarca le differenze tra le nazioni per spiegare, alla fine, la crisi dell'euro.
Schettino assurge a paragone infamante. «Nessuno di noi vuole più sentire la parola Schettino», ha detto una dipendente di Costa. E diventa elemento usato nella dialettica politica.
Il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, in un colloquio con Repubblica spiega che nel confronto con le parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro dice: "Io so dove fermarmi e di certo non andrò a sbattere come il comandante Schettino. E comunque non scenderò mai dalla nave".
In Francia, il Ministro della Difesa francese, Gérard Longuet, attacca il segretario del Psi François Hollande: "E' come il comandante della nave Costa: sfiora pericolosamente e da del tu al deficit pubblico con grande compiaciamento", una macabra battuta che ha scatenato molte polemiche.
In Spagna, il quotidiano As pubblica un editoriale del direttore, Alfredo Relano, dal titolo "Mourinho ha vocazione da Schettino": il tecnico portoghese del Real Madrid è sotto accusa a proposito delle insistenti voci di un addio a fine anno.
Insomma, Schettino è ormai un insulto, usato in Europa e non solo. Lo ricorda Massimo M. Veronese sul Giornale: da David Letterman negli Usa a Mikhail Efremov, una sorta di Fiorello della Russia, il cognome perde l'originale identità per diventare "un simbolo del male, la nuova pietra di paragone".
Ne parla Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera (Quegli stereotipi dalla Germania sugli italiani, 25 gennaio 2012) che registra come al posto dei vecchi nomignoli di «Spaghettifresser» (sbranaspaghetti), «Bolanderschlugger» (inghiottipolenta) o «Zydrooneschittler» (scrollalimoni), il nuovo stereotipo in Germania sull'inaffidabilità degli italiani sia proprio Schettino. "Mano sul cuore, ma vi sorprendete che il capitano fosse un italiano? Vi potete immaginare che manovre del genere e poi l'abbandono della nave vengano decise da un capitano tedesco o britannico", scrive Jan Fleischhauer, uno dei columnist del settimanale tedesco Spiegel, il quale partendo dal naufragio rimarca le differenze tra le nazioni per spiegare, alla fine, la crisi dell'euro.
Schettino assurge a paragone infamante. «Nessuno di noi vuole più sentire la parola Schettino», ha detto una dipendente di Costa. E diventa elemento usato nella dialettica politica.
Il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, in un colloquio con Repubblica spiega che nel confronto con le parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro dice: "Io so dove fermarmi e di certo non andrò a sbattere come il comandante Schettino. E comunque non scenderò mai dalla nave".
In Francia, il Ministro della Difesa francese, Gérard Longuet, attacca il segretario del Psi François Hollande: "E' come il comandante della nave Costa: sfiora pericolosamente e da del tu al deficit pubblico con grande compiaciamento", una macabra battuta che ha scatenato molte polemiche.
In Spagna, il quotidiano As pubblica un editoriale del direttore, Alfredo Relano, dal titolo "Mourinho ha vocazione da Schettino": il tecnico portoghese del Real Madrid è sotto accusa a proposito delle insistenti voci di un addio a fine anno.
Insomma, Schettino è ormai un insulto, usato in Europa e non solo. Lo ricorda Massimo M. Veronese sul Giornale: da David Letterman negli Usa a Mikhail Efremov, una sorta di Fiorello della Russia, il cognome perde l'originale identità per diventare "un simbolo del male, la nuova pietra di paragone".
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