Paccata

Il governo non metterà a disposizione "una paccata di miliardi" se il sindacato dice no alla riforma del lavoro. La paccata evocata dal ministro Elsa Fornero ha aperto un animato dibattito sull'opportunità o meno di usare un tale termine. E, come ormai sempre accade in questi casi, si è scatenato un effetto domino sul web.

Soprattutto Twitter è diventato arena della discussione con l'hastag #paccata per molte ore top trend con cinguettii di giornalisti, opinionisti e gente comune. Stefano Menichini, direttore di Europa, scrive il tweet: "Ammesso che abbia ragione, sarebbe molto meglio se #Fornero parlasse come si addice a un professore". Rilancia Fabrizio Roncone, giornalista del Corriere della Sera: "paccata di miliardi è un concetto sgradevole, il tono è sgradevole. Anche senza lacrime". Ma c'è anche chi si improvvisa linguista: "Fracca, sfatta, caterva, marea, cumulo", scrive uno dei tanti commentatori.

Paccata è un termine che si presta a diverse interpretazioni a seconda del contesto geografico, anche se è ampiamente diffuso soprattutto nel Nord Italia.

C'è però un precedente nell'uso "politico" del termine. Antonio Di Pietro durante il suo intervento alla Camera nel 2009 contro il provvedimento sullo scudo fiscale, spiegò che "chi viene trovato con una "paccata" di soldi può documenti alla mano, non dover giustificare da dove provengono".


Approfondimenti:
Video dell'intervista al ministro Fornero (fonte: ANSA)
Fornero non vuole il "la" ma sdogana la paccata Il tormentone sul web (fonte: Il Giornale)
"Sfigati" e "paccate": vocabolario da prof (fonte: Il Giornale)

Commenti