Salva-Roma? Quel decreto chiamiamolo in altro modo

Il termine Salva-Roma è davvero sbagliato, tuona il Sindaco Marino. Ne fa una questione di contenuto il primo cittadino della capitale, ma siamo certi che anche l'assonanza dei due termini così accostati risulti al Campidoglio estremamente sgradevole.

Eppure, fino a che (come spesso capita) la politica non c'ha messo il becco, il 'salva' oltre alla solennità dell'inno britannico (God save the Queen), veniva facilmente associato (come sua natura) ad effetti benefici per la vita di donne e uomini. 


E' il caso dei 'salvavita', i medicinali indispensabili per determinati stati di emergenza. Ma 'salvavita' è anche il termine più familiare per l'interruttore differenziale negli impianti elettrici delle nostre abitazioni.

Poi c'hanno pensato il legislatore e una certa abitudine dei giornali a semplificare, ed ecco che il panorama cambia profondamente. Difficile ad esempio non associare il varo del decreto 'Salva Italia' firmato da Mario Monti, nel dicembre 2011, alle lacrime del Ministro Fornero per i sacrifici chiesti agli italiani. E il solo pronunciare l'espressione 'salva-banche' genera in tanti un fastidioso mal di pancia.

Ma la lista è ricca di altri eccellenti esempi: Salva Finivest, Salva Ruby, Salva Previti, Salva Lega ... definizioni che certo non si traducono in sentimento di simpatia per la politica. 


Ecco perchè il Sindaco di Roma, al solo veder associato il termine 'salva' alla città per un provvedimento così delicato e controverso, non ha potuto trattenere la rabbia. "Io direi che il decreto non si deve chiamare 'Salva Roma' ma 'Onora Roma'", ha dichiarato, scagliandosi così contro un nome ritenuto "bugiardo". Lo rivendica perchè, sostiene, sono soldi versati dai romani da restituire ai cittadini della capitale. Ma, sotto sotto, crediamo ne faccia anche una questione di parole: il 'salva' in politica è ormai termine sgradevole, meglio evitarlo. Ma è sufficiente un maquillage linguistico per restituire l'onore perduto alla 'città più bella del mondo'?

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