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Per questo motivo, il testo approvato dal Consiglio europeo congiunto Esteri-Difesa ha operato qualche aggiustamento linguistico e il termine "distruggere" i barconi che compariva nelle prime bozze è sparito ieri nella versione finale sostituito dall'espressione "eliminare e rendere inoperativi". Secondo alcuni analisti, una formula più blanda che tiene conto delle diverse sensibilità dei Paesi.
"C'è stata una discussione a questo riguardo – spiega l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini – ma il punto fondamentale non è tanto la distruzione dei barconi ma del modello di business dei trafficanti e il fatto di rendere impossibile il riutilizzo di questi strumenti di morte".
Ma tra 'distruggere' ed 'eliminare' la differenza è realmente così rilevante al punto da incidere nella scelta o meno di appoggiare una risoluzione ONU?
Abbiamo provato a fare un test e verificare l'equivalenza o meno dei due termini secondo i dizionari sincronici segnalati dall'Accademia della Crusca e il dizionario dei sinonimi e dei contrari pubblicato da Rizzoli e online sul sito del Corriere della Sera.
Il risultato è il seguente. In tre casi (Corriere, sapere.it e dossier.net) eliminare ha tra i suoi sinonimi anche distruggere; in cinque casi (Treccani, Sabatini Coletti, il grande dizionario di Gabrielli, Hoepli, dizionario online.net) invece eliminare ha come sinonimi, ad esempio, uccidere e sopprimere ma non distruggere.
Sciolto ogni dubbio? Difficile dirlo. Chissà se la sottile frontiera che separa i due termini e il loro impatto evocativo sarà sufficiente a venir incontro alle diverse sensibilità dei Paesi in sede Onu.
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