3 maggio 2019 - "Ho ricevuto proprio ieri rassicurazioni dal Ministero sull'insegnamento della lingua italiana nelle scuole francesi", lo rivela Jean-Luc Nardone, docente di letteratura italiana all'Università di Tolosa e presidente degli italianisti francesi.
Nei giorni scorsi, molte polemiche si erano sollevate all'annuncio che a i posti messi a concorso nel 2019 per l'insegnamento dell'italiano nelle scuole francesi erano stati sensibilmente ridimensionati. Nardone è stato il promotore di un appello sottoscritto da molte personalità italiane (tra queste, Andrea Camilleri, Dacia Maraini, Ascanio Celestini, Luciano Canfora, Raffaele Simone).
Nella giornata contrassegnata dalla visita in Francia del Presidente Sergio Mattarella per rendere omaggio, insieme al Presidente francese Emmanuel Macron, a Leonardo da Vinci, di cui quest'anno si celebra il 500esimo anniversario della morte, la notizia che il governo francese avrebbe l'intenzione di accogliere l'invito di intellettuali e docenti.
"Raddoppio del numero dei posti all'Agregatiòn, aumento anche per il Capes e apertura dell'insegnamento dell'italiano in ogni dipartimento francese - spiega Nardone - bellissime notizie, non ancora ufficiali, ma se ce l'anno detto sarà senz'altro così".
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