"Ci sono parole che scompaiono perchè molti oggetti non esistono più e anche le parole che li definiscono via via si estinguono. Poi, ci sono molte parole astratte che usiamo sempre meno, parole letteraria, legate ad antichissime tradizioni. Rispetto a queste parole, dobbiamo fare in modo che non scompaiano troppo presto", così Massimo Arcangeli, linguista, che sulla sua pagina Facebook ha appena lanciato un gioco volto a 'salvare' 50 parole.
"Ho selezionato le 50 parole più significative, in molti casi astratte ma importanti, da adepto a zuzzurellone, e ciascuno può scegliere quella che vuole salvare e il motivo. E' un gioco che cerco di rinnovare ogni volta. L'abbiamo rilanciato quest'anno al Festival dell'italiano di Siena con risultati sorprendenti. Il gioco durerà un anno, fino ad aprile del 2020, poi sceglieremo la parola dell'anno e premieremo anche il commento più bello".
Ciascuno può partecipare lasciando il proprio messaggio sul post pubblicato nella pagina Facebook di Massimo Arcangeli.
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