Coalizione Orsola

Istituzionale, tecnico, di scopo, di legislatura, di decantazione, di svolta ... ma anche accordicchio, inciucio, ribaltone di chi invece invoca il ricorso alle urne. Negli ultimi giorni, di fronte all'ipotesi di un nuovo governo, si sono rincorse formule diverse e ormai collaudate.

Romano Prodi, ex Presidente del Consiglio e padre nobile dei dem, in un fondo scritto per il Messaggero, battezza una nuova e singolare denominazione.

"Forse bisognerebbe battezzare questa necessaria coalizione filo europea "Orsola", cioè la versione italiana del nome della nuova presidente della Commissione europea. Non so se si possa chiamare una coalizione con un gentile nome femminile ma credo che, in questo caso, il gesto avrebbe un preciso significato politico".

La coalizione Orsola (o Ursula, come alcuni media l'hanno poi ribattezzata) prende il nome da Ursula von der Leyen, la nuova presidente della Commissione europea, eletta il 16 luglio scorso con i voti (determinanti) del M5s, non organici alla maggioranza al Parlamento europeo composta da Ppe-S&D-Liberali. Al voto favorevole degli eurodeputati M5s, che si è aggiunto a quello di Pd e Forza Italia, si è contrapposto il no della Lega, con i partiti di governo in Italia che si sono quindi spaccati.

La coalizione Orsola indicherebbe quindi un'alleanza di lunga durata in chiave europeista sostenuta dai partiti che hanno votato a favore della neo presidente della Commissione UE: il Pd, il M5s e i popolari europei, partito di cui fa parte Forza Italia.

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