In economia, poi, le sigle sono una regola e l'inglese in particolare ama molto il ricorso a queste paroline di tre/quattro lettere, spesso in maiuscolo, che ben si addicono alle caratteristiche di brevità della lingua anglosassone. Ma è un tema che non riguarda solo la lingua inglese. In questi giorni, il tema al centro del dibattito politico italiano è racchiuso in un acronimo, NADEF, che ingloba un altro acronimo, DEF: la Nota di Aggiornamento al DEF, il Documento di Economia e Finanza.
Un caso emblematico sono gli acronimi usati per identificare gruppi di Paesi in base a criteri di economia internazionale. Si iniziò con i BRIC, sigla coniata dall'analista di Goldman Sachs Jim O'Neill per indicare Brasile, Russia, India e Cina. Poi, fu un fiorire di sigle molto delle quali, chissà perchè, hanno nomi di animali.
I Bric sono diventati "Brics” (con l’ingresso del Sudafrica nel club), sono nati i “Fish” (che sta per “France, Italy, Spain, Holland”) i “Pigs” (Portogallo, Italia, Grecia, Spagna) e i “Civets” (cioè i paesi “zibetto:” Colombia, Indonesia, Vietnam, Egitto, Turchia, Sudafrica). E, come se gli acronimi dal sentore animalier non bastassero, si sono aggiunti pure quelli di ispirazione botanica (i cosiddetti “Mint”: Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia) nonché edilizia (Brick: Brasile, Russia, India, Cina, Korea del Sud). (1)
L'Economist ha definito 'inizialismo' la mania di dire le cose usando solo le iniziali. Un fenomeno che investe ogni campo. ASAP (as soon as possible) e LOL (Laughing out loud, sto ridere a crepapelle) sono stati i pionieri della 'comunicazione veloce' dei più giovani su internet e chat.
QE (Quantitative easing), EFSF (European Financial Stability Facility) ESM (European Stability Mechanism) sono state negli ultimi anni abbreviazioni ricorrenti nel linguaggio specialisto europeo che ha visto la BCE (Banca Centrale Europea) protagonista nei processi economico-finanziari dell'UE (Unione Europea). Euroacronimi, un glossario redatto dal Dipartimento per le Politiche Europee, è solo un esempio di come ogni settore, dalla scuola al mondo accademico, dallo sport ai media (d'altra parte, anche RAI e BBC sono classici e antichi casi di inizialismo) abbia un proprio codice linguistico.
Prendiamo il calcio, dove il VAR (o la VAR?) nel calcio è solo l'ultimo esempio di un discreto patrimonio di acronimi nel pallone e non solo: dal CT (Commissario Tecnico) al GP (Gran Premio). Senza dimenticare che perfino il nome di una società di serie A, la SPAL, è un acronimo pur ormai ben poco trasparente (Società polisportiva ars et labor).
Fonti
- (1) Rivista Studio, https://www.rivistastudio.com/acronimo-mania/
- Acronimi: la lingua moderna si riduce alle iniziali, la Repubblica https://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/09/06/news/acronimi-6790790/
- Economia, la febbre degli acronimi, First online https://www.firstonline.info/economia-la-febbre-degli-acronimi-dalla-quir-alla-tasi/
- Sport e comunicazione nella società moderna, Treccani, http://www.treccani.it/enciclopedia/sport-e-comunicazione-nella-societa-moderna_%28Enciclopedia-dello-Sport%29/
- Il VAR o la VAR?, Treccani, - Sport e comunicazione nella società moderna, Treccani, http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/var-var
- Euroacronimi, Dipartimento per le Politiche Europee, www.politicheeuropee.gov.it/it/comunicazione/euroacronimi/
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