Luigi Borriello: "Frugali? Un calco dall'inglese, ma in italiano quel significato non esiste"

"Paesi frugali" è una delle espressioni più ricorrenti in questi giorni di aspro dibattito politico in Europa. L'espressione identifica quei Paesi (Austria, Danimarca, Paesi Bassi e Svezia) meno inclini ad adottare le misure previste dal Recovery Fund (il Fondo per la ripresa dell'Europa per fronteggiare la crisi generata dal Covid-19) così come sono state presentate dalla Commissione europea. 

"Il termine frugale adottato dalla stampa italiana è un calco dall'inglese - ci spiega Luigi Borriello, esperto di traduzioni e comunicazione, fondatore del sito traslando.com. "Deriva dall'espressione 'frugal four' usata per la prima volta dal Financial Times. L'aggettivo 'frugal' è stato riportato in italiano con la parola che da noi più le assomiglia, frugale. Il problema è che in italiano, frugale non ha la stessa corrispondenza del significato che ha in inglese". In inglese, 'frugal' infatti vuol dire anche parsimonioso, attento alle spese. Una accezione che però in italiano è al momento assente.

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