"Il termine frugale adottato dalla stampa italiana è un calco dall'inglese - ci spiega Luigi Borriello, esperto di traduzioni e comunicazione, fondatore del sito traslando.com. "Deriva dall'espressione 'frugal four' usata per la prima volta dal Financial Times. L'aggettivo 'frugal' è stato riportato in italiano con la parola che da noi più le assomiglia, frugale. Il problema è che in italiano, frugale non ha la stessa corrispondenza del significato che ha in inglese". In inglese, 'frugal' infatti vuol dire anche parsimonioso, attento alle spese. Una accezione che però in italiano è al momento assente.
"Il termine frugale adottato dalla stampa italiana è un calco dall'inglese - ci spiega Luigi Borriello, esperto di traduzioni e comunicazione, fondatore del sito traslando.com. "Deriva dall'espressione 'frugal four' usata per la prima volta dal Financial Times. L'aggettivo 'frugal' è stato riportato in italiano con la parola che da noi più le assomiglia, frugale. Il problema è che in italiano, frugale non ha la stessa corrispondenza del significato che ha in inglese". In inglese, 'frugal' infatti vuol dire anche parsimonioso, attento alle spese. Una accezione che però in italiano è al momento assente.
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