"Permacrisis" è la parola dell'anno secondo il dizionario Collins

"Permacrisis",  crisi permanente, è il neologismo inglese scelto dal dizionario Collins come parola dell'anno. Ne parla ampiamente oggi il Corriere della Sera in un approfondimento del quale pubblichiamo questo estratto.

(dal Corriere della Sera)

Il vocabolo descrive la sensazione di vivere un periodo di crisi senza tregua, coniato negli agitati anni '70 ma entrato ora prepotentemente nell'uso comune.

«Riassume, in sostanza, quanto sia stato orribile il 2022 per così tante persone», ha spiegato alla Bbc Alex Beecroft, direttore di Coliing Learning. «La lingua può essere uno specchio di ciò che sta accadendo nella società e nel resto del mondo, e quest'anno ha lanciato una sfida dopo l'altra. Siamo tutti in un continuo stato di incertezza e preoccupazione con sconvolgimenti causati da Brexit, pandemia, maltempo, guerra in Ucraina, instabilità politica, crisi dell'energia e dei costo della vita».

Gli studiosi del dizionario Collins lavorano ogni anno alla compilazione dell'elenco delle dieci parole o frasi che «riflettono il nostro linguaggio in continua evoluzione e le preoccupazioni di coloro che lo usano».

Le altre parole del 2022? Di tragica attualità è «Kyiv» (spelling ucraino, mentre il tradizionale, e di uso più comune in Occidente, «Kiev», è la traslitterazione dei russo). Stesso discorso per «quiet quitting», espressione che indica secondo il Collins «l'atto di svolgere i propri doveri di base sul lavoro e non di più, per protesta o per migliorare l'equilibrio tra lavoroevita privata».

Le fonti dei lessicografi dei Collins? Un database sterminato compilato via computer, oltre a una serie di fonti multimediali, inclusi i sempre più influenti social media. Secondo Beecroft, «la nostra lista riflette io stato del mondo in questo momento - non sono molte le buone notizie, anche se, vista la determinazione del popolo ucraino riflessa dall'inclusione di Kyiv, ci sono raggi di speranza».

Ecco l'elenco delle prime 10 parole e frasi in ordine alfabetico: «Carolean», carolingio, cioè relativo a Carlo III di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, o al suo regno. «Kyiv», la capitale dell'Ucraina. «Lawfare»: l'uso strategico di procedimenti legali per intimidire o ostacolare un avversario. «Partygate», cioè lo scandalo politico sulle feste tenute negli uffici del governo britannico nel 2020 e nel 2021 infrangendo le regole sulle restrizioni Covid. «Permacrisis». «Quiet quitting». «Splooting»:cioè l'atto di sdraiarsi a pancia in giù con le gambe distese, comme per esempio amano fare i cani per rinfrescarsi l'addome. «Sportswashing»: strategia di pubbliche relazioni volta a sponsorizzare o promuovere eventi sportivi nei tentativo di migliorare la propria reputazione, offuscata da qualche scandalo, o per distrarre attenzione del pubblico da un'attività controversa. «VibeShift», più o meno traducibile con «cambiamento di atmosfera»: una variazione significativa nell'atmosfera o tendenza culturale prevalente. «Warm Bank», un edificio riscaldato dove possono andare le persone che non possono permettersi di riscaldare le proprie case. 



In un'analisi sempre pubblicata dal Corriere della Sera, il linguista Giuseppe Antonelli spiega che si tratta di un anglicismo con origini greco-latine. Permacrisi  "è nata in inglese, prendendo una parola d'origine greca (crisis: da krisis in origine «scelta, giudizio», in medicina «fase critica di una malattia») e facendola precedere da un pezzo di parola d'origine latina (il perma- di permanent; dal verbo permanere «rimanere a lungo»)".

Scrive Antonelli che nella lingua italiana sono pochi i vocaboli costruiti con quel perma- iniziale, tutti piuttosto recenti e di provenienza inglese. E' il caso di permacoltura o permacultura (metodo di coltivazione in armonia con l'ambiente), permafrost e il corrispondente permagelo per il suolo perennemente ricoperto di ghiaccio, permalink per i collegamenti internet stabili nel tempo.

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