Costruttori, responsabili, volontari. In questi giorni sono tornati prepotentemente alla ribalta nella nostra lingua soprattutto dopo l'apertura della crisi politica. "Un bel mucchio di queste parole che sarebbe opportuno cestinare", commenta ironicamente Francesco Mercadante, analista del linguaggio. "Sono termini di cui la maggior parte delle persone ignora il significato. Ma bisognerebbe chiedersi quanto un termine come responsabile sia congruente rispetto alla realtà? E verificando il curriculum politico morale di alcuni dei cosidetti responsabili ci accorgeremmo che non c'è coerenza linguistica".
Costruttori, responsabili, volontari. In questi giorni sono tornati prepotentemente alla ribalta nella nostra lingua soprattutto dopo l'apertura della crisi politica. "Un bel mucchio di queste parole che sarebbe opportuno cestinare", commenta ironicamente Francesco Mercadante, analista del linguaggio. "Sono termini di cui la maggior parte delle persone ignora il significato. Ma bisognerebbe chiedersi quanto un termine come responsabile sia congruente rispetto alla realtà? E verificando il curriculum politico morale di alcuni dei cosidetti responsabili ci accorgeremmo che non c'è coerenza linguistica".
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